Quanti muri stonacati con verdi persiane
e dietro le tendine donne anziane a recitare preghiere
odore di bruciato e pesce spada sopra i banchi nella piazza del mercato
(mercato del Sud)
Corro tenendo un passo spedito mi emoziona il passare degli aerei vicino
(aerei del Sud)
Aria grattata sui muri di sale
per qualche giorno sarò cittadino del Sud
Si sente l'Africa vicina dai colori dalla mentalità di paese
dalle rocce di un arancione strano quasi lunare
mi ricorda scene di astronavi e io lì a sognare
forse era proprio questo il posto che volevo visitare
Posso canticchiare sottovoce anche sbagliare le parole
respirare tutto il sale (il sale del sud)
dicono che dietro quelle dune c’ha la casa un cantautore...
proviamo a curiosare per saperne di più
ma ora basta voglio vivere a tempo di Sud...
vita di terra secca di aspro forse l’Italia qui non ha traccia
sogno (sogno del Sud)
e poi c’è una casa con scritto Pinocchio
per tanti fratelli animali (fratelli del Sud)
Si sente l'Africa vicina dai colori dalla mentalità di paese
dalle rocce di un arancione strano quasi lunare
mi ricorda scene di astronavi e io lì a sognare
forse era proprio questo il posto dove volevo andare
forse era proprio questo il posto che volevo visitare
forse era proprio questo il posto che volevo immaginare...
Guardami adesso guardami io son felice sai per te
parlami adesso parlami ti vuoi sposare e non sai perché
girati magari girati sul tuo passato e pensaci
vedi che..dimmi lo vedi che…hai visto poco per goderti...
e son qua
sennò gli amici a cosa servono lo sai?
le nostre ferie quelle donne nude poi
che fine fanno mai?
tutti quei ricordi puliti se poi li scorderai...
Pensaci t'ho detto pensaci che non ti costa niente mai
pensaci oppure sposati davanti a tutti e pure a noi
tiepidi amici intrepidi di scuola e di monotonia
ma credimi prima di dire sì prova a scappare via
lo sai...
questo matrimonio nun s'ha daffà!!
quasi un colpo di scena in chiesa
immagina così
tra le lacrime della sposa
e un prete un po' beat!!!
...sennò gli amici a cosa servono lo sai?
le nostre ferie quelle donne nude poi
che fina fanno mai?
tutti quei ricordi puliti se poi li scorderai...
Non mi ricordo più granché delle sere in automobile
di come può scaldare un gilet su questa schiena nuda e morbida
non aver paura - stringimi - che siamo soli
e almeno questo non è un crimine
aspettiamo l'alba nessun rumore
questo silenzio è un respiro unico
guarda anche nel buio - adesso ti vedrò
seguo quell'odore e quindi - ti troverò
rinunciare alla tua bocca non saprei
aspettami un istante resta dove sei
anche adesso qualcuno ci troverà
mi hanno graffiato il carattere
“l’ultima follia della prof”
e andrà tutto in prima pagina
liberi, deboli, per niente al mondo estranei
toccami, sfiorami, tra poco finirà lo sai
questo morire e reprimere
guarda come tremo adesso e sento già
le sirene di una devastante America
porta la pazienza per un po' e così
ci incammineremo insieme solo noi
guarda dentro il buio e adesso parlami
basta solo un gesto e quindi ti amerò
lo sai che a spada tratta ti difenderei
e firmo col mio nome adesso: MARY KAY
Questa barchetta aspetta te
trabocca di sentimento
e di nostalgia quella forte, oltre che di pesci
mi dispiace per la mia irruenza
e per come affronto le cose
ma è più forte di me
e ormai mi conosci da un po'...
in giro c'è ancora quel Bruto
solo a pensarci mi frizzan le mani
meglio dar da mangiare ai gabbiani
e smetto di essere vegetariano....?!
voglio usare le mani solo
per sfiorare i capelli di Olivia
portarla in braccio nella mia casa
senza dividerla mai con nessuno...
in fondo sono un uomo anche fine se non fosse per gli spinaci
i miei pugni sarebbero baci chiusi in scatola come sardine
voglio usare le mani solo
per sfiorare i capelli di Olivia
portarla in braccio nella mia casa
senza dividerla mai con nessuno...
questa barchetta aspetta te
qui fa un freddo che sembra Gennaio
nel frattempo leggo poesie
non si direbbe per un marinaio...
se vuoi cambio la rotta
basta un fischio e son già dentro casa
ho un binocolo speciale
e ti vedo da qui
Accendo la radio per sentire qualche cosa
aprirla dentro, prenderle il transistor, trasformarla in un telefono
visto che m'hanno tagliato i fili...
Vado con la luce di questa radiolina a pile
sento cantanti bravi ma son convinto che anch'io
con un po' di buona fortuna potrei essere lì nella radio...nella radio...
cantarci dentro la mia canzone, far ballare i carabinieri
come ieri quando li ho seminati con la vespa truccata...
mi ero scordato, c'è anche il televisore...che non sputa più il suo colore...
chiamerò qualche mago elettricista, come per il motore...
e quindi...
Cambio colore al mio televisore e questo grande immenso amore
cambio colore al mio televisore così a questa vita a rallentatore
Cambio colore al mio televisore e questo grande immenso amore
cambio colore al mio televisore così
ma io vivo per la radio, io comunico con la radio
addirittura a volte bacio la radio, io domani scappo con la radio...radio....
Giro le stazioni cazzo!!! Manca poco mi addormento...
Però la radio è una bella invenzione,
io vado pazzo per i pezzi a richiesta e per le dediche...dediche...
in F.M. però si sta meglio... non c'è bisogno di grammatica!!!
anch'io tra poco sarò lì a cantare le canzoni...le canzoni...
proprio come l'altra sera alle nove che suonavo al pianoforte un pezzo di Bach
sento bussare alla porta "ma chi é"? sono io dai..."è proprio lei"...
la prendo per la mano e dolcemente, le sussurro frasi carine...
poi la porto davanti alla TV e le dico: dammi 100.000 lire che io devo
Cambiare colore al mio televisore e questo grande immenso amore
cambio colore al mio televisore così, a questa vita a rallentatore
Cambio colore al mio televisore e questo grande immenso amore
cambio colore al mio televisore così
ma io vivo per la radio, io sono un filo della radio
addirittura a volte bacio la radio, io domani mi sposo con la radio...radio...
Capita davvero di capire il contrario
così facendo si illumina il buio su strade di campagna
vegliate da cipressi che sono ancora lì impassibili come vetri riflessi
sono nato qui...praticamente qui...
le radici nella terra come pomodori, maturi quasi mai che restano un po' verdi
così nasce la mia musica, padre musicista leggero e introverso
mamma possessiva dolce e permalosa
così questa è la logica del mio vivere lento
e poi... come va? tutto va... e mi sembra già tanto ma qui non parliamo più
sono qui... come te...con le mie domande, confidenza sempre al margine...
bambino mio dimmi come può farti male mai un uomo nero
ho tanti dubbi, e la fragilità di non prenderti un po' in braccio
ma...ci vuole tempo e lo so che l'orologio si fermerà
non so in che giorno ma di sicuro è sempre tardi...
casomai....dimmi te...fammi un gesto forte e in un attimo capirò
passi lenti, silenziosi, dopo quel cancello e vedrai che scoprirò il viso
babbino mio, qui fa freddo sì e una sciarpa al collo metterò,
per la mia voce e per l'inverno alle porte che coprirà tutto...
ma... ci vuole tanto e lo so che non è un lampo da scrivere
non so in che giorno ma di sicuro non è mai tardi...
capita spesso di capire il contrario, così facendo si illumina il buio...
e mi appari te...
Limoni che ho mangiato di mattina, a pranzo e dopocena
limoni che visti un po' in penombra sembrano pianeti
limoni che fanno da contorno ad ogni condimento
limoni che rendono più dolce la mia acidità
io che paragono tutto a voi è un'antica storia interiore
che mi segue ormai da un po'..da un po'..
Limoni spremuti come me dopo una giornata nera
limoni che raccontano di donne dagli occhi neri neri
limoni che fanno lacrimare gli occhi di mia madre
limoni che rendono più dolce la mia tranquillità
...amici spesso di una sera come adesso che sono qui
a fare spicchi del mio carattere, qui...
io sogno boschi pieni di limoni, limoni che costeggiano i fiumi
limoni in cima alle montagne, limoni tra i capelli di ragazze bionde
io respiro nuvole di cedro, limoni piantati in un quadro
limoni finti su un vassoio di cera, limoni ormai anziani pronti a rinverdire
io bevo limonate quasi bollenti, acqua zuccherata e un po' di limone
limoni da trattare con i guanti, limoni tra le arance sono antagonisti
io spero in un mondo di limoni, limoni che nascono sui marciapiedi
limoni tra le alghe del mare, limoni sugli scogli pronti a navigare
io guardo distese di limoni, limoni tra le antenne paraboliche
limoni tra i fiori e le canzoni, limoni emancipati che sanno cantare
io scrivo una canzone sui limoni ed ho deciso di cantare
limoni che mi seguono ormai da un po'
limoni che non credo che…che scorderò...
limoni che fanno da contorno ad ogni condimento
limoni che rendono più dolce la quotidianità...
Mi ricordo i tuoi gesti, i racconti ironici
nelle domeniche pomeriggio, piene di sorrisi malinconici
il tuo modo di descrivere Trieste e la sua magia
ora puoi rivedere la tua città da una nuvola
ora conti le stelle, eri una rosa di una vecchia serra
per quello che sei dentro me, semplice maestra di vita...
nei tuoi racconti nasceva la passione, erano piccole storie d'amore
di prati corsi da bambina, della guerra la dottrina
resterai sempre nel mio cuore... antica...
mi ricordo i tuoi gesti, i capelli color neve
i racconti sul mare, era grande il tuo cuore
e adesso che stai guardando dalla cima di una nuvola
canta ancora una volta "il tango delle capinere"
e fai ballare gli angeli...
ora conti le stelle, eri una rosa di una vecchia serra
per quello che sei dentro me, semplice maestra di vita...
nei tuoi racconti nasceva la passione
erano piccole storie d'amore
di prati corsi da bambina
della guerra la dottrina
resterai sempre nel mio cuore...
...antica...
Ho eliminato gli alcolici, i formaggi lo zucchero
per essere più tonico, per dimagrire subito
mi presto io a questa sua teoria, caro dottore
lo vedo serio coerente, più motivato di me.
D'altronde un po' di ciccia in meno non farebbe male
quindi adesso mangio solo frutta e verdura
ma quando poi la notte casco in terra dalla fame
accendo il lato erotico e parto di goduria.
Grazie a questa tele
che consola la mia notte
sono molto più dolci quelle donne
di certe mele cotte
come un' amica lontana
un angelo...
Ho una scheda pratica per tutti i cibi dietetici
carne bianca di tacchino e canti polifonici
mi consolo almeno dopo mezzanotte e un quarto
e non ci penso più a tutto quello che mi perdo.
Grazie a questa mano
che consola la mia notte
è dolce sentire come fischia
la mente nella notte
come un' amica lontana
un angelo...
andare avanti più avanti di me, guardare più in là che cosa c'è
liscia corrente riflessa nel vetro, lustro bicchiere di rosso vestito
ormai non temo nessuno o forse il bicchiere è già finito...
per cui sogno gocce di chianti
ricordo dei pianti che ho fatto per te
ma esco a testa alta restando a galla sul morbido rosé
maremma quanti bei giorni, brindare alla nostra felicità
tutto ormai è già passato e nella mia testa una musica va...
Vino bianco vino rosso quando capita
faccio poca distinzione tra riserva e Pinot
fin dai tempi di Gesù si alzava il calice
e soprattutto adesso che son solo al bar
con un Brunello complice...
Liscia amarezza si strappa l'etichetta
c'è un'altra bottiglia che m'aspetta
vivo di giorno come i vampiri
di notte in cantina poi scappo tra gli ulivi
ormai ho solo ricordi e affogo il concetto
nel brachetto...
per cui sogno greco di tufo
e ormai sono stufo di pensare a te
brindo con i piccioni di questo paese e capiscono perché
maremma quanti bei giorni brindare alla nostra felicità
tutto ormai è un triste ricordo e nella mia mente una musica va...
Vino bianco vino rosso quando capita
faccio poca distinzione tra riserva e Pinot
fin dai tempi di Gesù si alzava il calice
e soprattutto adesso che son solo al bar
con un Brunello complice...
Lo sai che potrei morire per un no, specialmente in una sera come queste
col vento che ci spettina
credo nell'amore illogico nato sott'acqua o sottoterra non so
o magari tra le nuvole, raccogliendo solo briciole
con un gettone, parlarti un secolo
spiegarti la mia musica e la cultura architettonica
della mia città, che un tempo era anche piccola
Resta un po' così, che c'hai una bella immagine
e poi sarà l'amore che un aiuto ci darà
guardami così che sei poesia purissima
e poi vedrai che il cuore così piccolo ascolterà
anche lontano ti parlo nel vento, tocco le mani ho i brividi
anche lontano sento l'odore da questo strano telefono
Penso che ogni sorriso sia splendido, fatto per caso o disegnato però
io lo voglio vivere e poi mi farà scrivere, una poesia una magia
magari sopra un treno o tornando da lontano, ricordarsi di quell'angelo...
Resta un po' così, che c'hai una bella immagine
e poi sarà l'amore che un aiuto ci darà
guardami così che sei poesia purissima
e poi vedrai che il cuore così piccolo ascolterà
anche lontano ti parlo nel vento, tocco le mani ho i brividi
anche lontano sento l'odore da questo strano telefono
Scrivi nero, scegli bianco
controlla l'inchiostro neutrale su carte da decifrare
è il momento di saltare, capire se saltando torni sulla riva precedente
o se deviare....
Sento tutta quella forza proprio intorno
che mi spinse oltre la vertigine di un bacio, fino a te
la vita è una sera passata a parlare o per decidere quale viaggio fare
la vita si spenge e il tempo si annulla, è tutto un finto gioco l'apparenza
per questo ho te...
Scrivi bianco, pensi nero
nel dubbio c'è un urlo che sale, la mia dignità non muore
in questa mattina normale
non diamo più importanza a queste fasi che in una vita possono arrivare
e sento
tutto un grande brivido che esplode, dentro me
e riparte, lento il film di tutta la mia vita ecco perché
sono distante da tutto quanto
gioco a nascondino con il mondo
dietro ad un muro non mi faccio trovare
poi impaurito chiamo io la vita
e mi lascio accarezzare...attraversare
e sento
tutta questa rabbia che c'è intorno
ti proteggo, per non farti male io ti canto
per mia fortuna conosco le tue mani
proprio adesso che sono dipendente
la vita è aspettarti dopo la scuola
come vedi c'è un bel traffico qui intorno
qui intorno... qui intorno... qui...
scrivi nero, scegli bianco...